00 31/05/2009 18:25
"Di comune accordo con la società, abbiamo deciso di sciogliere con un anno di anticipo il contratto che mi legava al Milan": sono le 17,35 quando Carlo Ancelotti ufficializza a Ilaria D'Amico su Sky che non sarà più l'llenatore del club rossonero. Lo si sapeva da settimane (e soprattutto dopo i giudizi dati da Berlusconi sul tecnico del Milan a Sharm el Sheick, in basi ai quali i giocatori erano ottimi ed è stato Ancelotti a predere lo scudetto) che sarebbe finita così, ma fa una certa sensazione sentire l'addio dell'allenatore rossonero.
Ancelotti conferma che sono 5 mesi che Berlusconi non gli telefona, ma non vuole nessuna polemica pubblica e ringrazia, anzi, il presidente del Milan che gli "ha consentito di vivere 8 anni eccezionali, pieni di coppe e di vittorie".
L'ex allenatore rossonero non conferma neppure che andrà al Chelsea. Ma dice che, se dovesse portarsi un giocatore, sceglierebbe Paolo Maldini "che però non vuole continuare a giocare". Del resto Paolo è quello che ha scritto anche la prefazione al libro di Ancelotti appena andato in libreria con la collaborazione di Alessandro Alciato, il giovane giornalista di Sky sport.
Quasi in contemporanea, a Stadio spint, arriva la secca conferma di Adriano Galliani. Anche questa si conosceva, ma la rapidità - dopo settimane di smentite - colpisce sempre: "Domani alle 12 presentiamo il nuovo allenatore: Leonardo".

Articolo tratto da "Il Salvagente"


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"Eravamo uno di fronte all'altro pronti a ucciderci , ma dico.. meglio 2 uomini che milioni di persone! Quindi se io posso cambiare e voi potete cambiare.. tutto il mondo può cambiare!"